Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Giampiero Avanzini

Firenze, 1917


Nasce a Firenze dove ha vissuto e lavorato fino alla sua morte. Negli anni del dopoguerra è impegnato politicamente nell’ambiente intellettuale di sinistra. Dopo una breve stagione legata al realismo, nel 1962, aderisce al gruppo di pittori di Nuova Corrente. Nel 1964 partecipa alla fondazione del gruppo Segno Rosso, con Vinicio Berti, Bruno Pecchioli, Nadia Benelli, Natale Filannino, Liberia Pini. Nel 1970 fonda, insieme ai compagni di Segno Rosso, lo Studio d’Arte Il Moro, e nel 1972 è tra i firmatari del manifesto Nascita di una morfologia costruttiva, che costituisce il momento di maggior rigore nella formulazione teorica del gruppo, al quale si accompagnano due importanti esposizioni: la Internationale Kunstmesse Art 3’72 di Basilea nel giugno del 1972 e, la Mostra alla Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze) dal titolo Nascita di una morfologia costruttiva del febbraio 1973. In questi anni partecipa attivamente a tutte le mostre promosse dal collettivo dello Studio d’Arte Il Moro, citiamo, la rassegna Verifica, (novembre-dicembre 1972), coordinata da Ugo Barlozzetti, che, sin dagli inizi, svolge il ruolo di aggregatore e di critico del gruppo. La ricerca di Giampiero Avanzini, si sviluppa, in questi anni, dalle esperienze del Costruttivismo Russo e dell’Astrattismo Classico, la “costruzione”, per l’artista, deve fondarsi sulle basi di una cultura alternativa e rinnovata, questo presupposto nasce da una proposta che l’artista aveva sviluppato negli anni di Segno Rosso dalla quale citiamo: “1) I nostri quadri sono fatti intenzionale di una azione rinnovatrice, di una azione di classe, di una azione rivoluzionaria! 2) I nostri quadri non sono merce!! […] 4) I nostri quadri vogliono essere strumenti di lotta contro la classe che non ha lasciato tra uomo ed uomo altro vincolo che il nudo interesse individuale e lo spietato pagamento in contanti, di tutto, anche della dignità personale, della coscienza!!!!” (cfr. G. Avanzini, Segno Rosso, in Firenze/Ricerca-Arti Visive. Documenti ed esperienze dal dopoguerra ad oggi, a cura dello Studio d’Arte Il Moro, Firenze 1985, p. 154).

L’attività più incisiva di Avanzini coincide con quella promossa dagli artisti de Il Moro negli anni della fondazione del collettivo, in seguito, l’artista prosegue un percorso più autonomo; l’ultima esposizione dell’artista insieme al gruppo, risale al 1985, nella rassegna, Evidenze da: Nascita di una morfologia costruttica/I precorsi di una ricerca.

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