Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Mauro Bini

Firenze, 1932


Mauro Bini si è diplomato in Pittura Murale e Affresco presso l’Istituto d’Arte di Firenze e in Scenografia Teatrale all’Accademia di Belle Arti della stessa città. Fino al 1982 insegna pittura e disegno in varie scuole e istituti, dal 1953 fonda e dirige la Scuola del Mosaico, presso l’Opificio delle Pietre Dure, inoltre, viene incaricato per l’insegnamento del Mosaico Bizantino alla scuola americana Institute of Fine Arts Pius XI di Firenze.

Attivo fin dal 1950, inizia con prove pittoriche di impronta neorealista e poi neoespressionista aderendo al gruppo fiorentino di Nuova Corrente, tra il 1960 e il 1962.

Dal 1965, l’artista, inizia una nuova esperienza di gruppo, partecipando al collettivo di Segno Rosso, con G. Avanzini, N. Benelli, V. Berti, N. Filannino, A. Galligani, F. Mosell, B. Pecchioli, L. Pini, F. Rosselli. In questo periodo, stimolato dalle continue verifiche e scambi del gruppo, Bini opera nel suo lavoro, un profondo cambiamento, che lo vede impegnato in una serie di ricerche dove forma e contenuto ripropongono, attraverso la nuova figurazione, il dilemma uomo-macchina.

Nel 1971 è coofondatore, con i compagni di Segno Rosso, dello Studio d’Arte Il Moro, al quale collabora fino agli anni Novanta, con numerose mostre, partecipando a tutte le manifestazioni promesse dal gruppo, citiamo: Internationale Kunstmesse Art 3’72, Basilea 1972; Verifica, Studio Il Moro, Firenze, 1972; Nascita di una nuova morfologia costruttiva, Palazzo Strozzi, Firenze, 1972; Azione 2, Piazzale di Novoli, Firenze, 1976; Analisi di una situazione, Studio Il Moro, Firenze, 1977; Gruppo Il Moro di Firenze, Galleria Verifica 8+1, Venezia, Mestre, 1982; Una situazione fiorentina, Centro Magazine, Prato, 1987, ecc.

Dal 1982 lascia definitivamente l’insegnamento per dedicarsi al mosaico fiorentino, alle tecniche musive, decorative e alla pittura, che già negli anni delle esperienze dei collettivi, matura verso una ricerca geometrico-costruttiva, accompagnandolo, con sviluppi ed esiti diversi, fino ai nostri giorni.

Ha allestito numerose mostre personali, ricordiamo tra le ultime, quella del maggio 1990, negli spazi espositivi del rinnovato centro Il Moro, dove ha realizzato un’antologia delle sue opere degli anni Sessanta, alla quale si sono avvicendate altre due mostre, negli stessi locali de Il Moro, sulle opere degli anni Settanta e Ottanta (aprile 1990). Attualmente è responsabile dell’Archivio dello Studio d’Arte Il Moro, oltre a far parte del comitato redazionale del bollettino trimestrale Firenze/Ricerca - Arti Visive. Documenti ed esperienze dal dopoguerra ad oggi.

Ha partecipato a numerosi premi di pittura, citiamo: Premio del Fiorino, negli anni 1956 e 1961; Premio del Ritratto, Firenze, 1954 e 1957, Premio di Pittura dedicata alla donna, Casa della Cultura Livorno, 1965 e 1966. Una sua opera è di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Firenze ed alcune incisioni, sono all’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa.

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