Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Vitaliano De Angelis

Firenze, 1916 / Livorno,2002


Vitaliano De Angelis studia all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, allievo dello scultore Bruno Innocenti. Nel 1945 espone alla Mostra Nazionale di Belle Arti a Firenze, e dall’anno successivo farà parte di Arte d’Oggi, gruppo di giovani artisti che nella mutata realtà politica e civile del dopoguerra sono impegnati verso nuove ricerche espressive. De Angelis, che come altri artisti di quel gruppo provenienti da una regolare formazione artistica all’Istituto d’Arte di Porta Romana, opterà per una moderna ricerca plastica nella continuità del linguaggio figurativo anziché verso quelle “deformazioni” che porteranno una componente del gruppo verso l’astratto. Nel ’47 partecipa a Firenze alla prima mostra di Arte d’Oggi, e a Pisa espone al Palazzo della Giornata. L’anno successivo è ancora a Firenze alla mostra Italo-Francese promossa da Arte d’Oggi, assieme a Burtin, Dayez, Pignon, Berti, Cassinari, Consagra, Farulli, Grazzini, Guttuso, Lardera, Nativi, Vedova; mostra che intendeva, come espresso in catalogo, di rappresentare “quanto di più vivo si sta oggi producendo in Italia e fuori”. Ancora nel ’48 lo scultore è invitato alla Quadriennale romana, e nel 1952 prenderà parte al concorso per le porte del Duomo di Siena.

Insegnante a Volterra e poi all’istituto Statale d’Arte di Lucca, De Angelis effettuerà numerosi viaggi di studio a Parigi, dove negli anni Settanta avrà modo di compiere un’importante esperienza grafica, i cui risultati affiancheranno nelle mostre i suoi lavori di scultura. Numerose saranno le esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero: nel 1951 l’International Sculpture Competition, The unknown Political Prisoner, Firenze-Londra, la Biennale d’Arte Sacra a Bologna e Artisti Italiani a New York nel ’56, la Mostra Internazionale di Grafica a Prato nel ’59 e a Pisa nel ’64. Nel ’65 e ’66 la Mostra Internazionale del Bronzetto a Padova, nel ’69 la Biennale Internazionale Arte e Sport a Madrid e, nell’anno successivo, la Biennale delle Arti Grafiche a Barcellona. Inoltre De Angelis parteciperà, ricevendo un riconoscimento, alle Mostre del Fiorino di Firenze nel 1959, ’62, ’64 e ’69. Negli anni Settanta sono da ricordare la Mostra Nazionale Arte e Sport nel ’74 e la mostra degli Accademici delle Arti del Disegno nel ’76 a Firenze. Lo scultore, che da molti anni abita a Livorno, ha collaborato con vari architetti, tra cui Savioli, Michelucci e Gamberini, per la realizzazione di elementi plastici in architettura. Suo è il monumento a Livorno alle Vittime Civili della guerra; altre opere si trovano in musei e raccolte come la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, quello di Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno e il Museo Civico di Livorno, città dove lo scultore risiede da numerosi anni.

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