Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Fabio De Poli

Genova, 1947


Fabio De Poli nasce e nel 1964 si iscrive all’Istituto d’Arte di Firenze specializzandosi in Grafica Pubblicitaria sotto la guida di Lucio Venna. Dal 1968 partecipa e segue le principali manifestazioni artistiche di arte contemporanea.

Esordisce alla fine degli anni Sessanta con un lavoro new dada dal titolo I gelidi teatrini di Fabio de Poli, con testo di Giorgio Cortenova (I gelidi teatrini di Fabio de Poli, Studio d’Arte Oggetti, Bologna 1971) poi I ricordi londinesi con testo di Renato Barilli (I ricordi londinesi, Galleria Stivani, Bologna 1973).

Nel 1972 vince una borsa di studio assegnata dal Comune di Firenze per giovani artisti. è di questi anni l’incontro con Eugenio Miccini, con cui nel 1977 collaborerà alla realizzazione della rivista “Visual”. Sono invece di questo periodo i quaderni Interventi su Picasso, Per ricordarti che sei un uomo, (1969); Pinelli e Salsedo (1971) per la rivista “Téchne” diretta dallo stesso Miccini.

Nel 1974 si interessa di design industriale e per due anni è Art Director della ditta Giovannetti realizzando due letti oggetto Camel bed (cfr. Industrial design produzione: Camel bed, in “Casabella”, XL, n. 410, febbraio 1976; M.C., Cammelli come un’oasi del deserto, in “Casa Vogue”, n. 47/48, luglio-agosto 1975) e Dog.

Dalla fine degli anni Settanta la sua vicenda si articola in più di un settore della produzione artistica. De Poli si misura in esperienze diversissime, che vanno dalla sua partecipazione a mostre di pittura (Arte Fiera ’78, Bologna, 1978; Ars Combinatoria, Bologna, 1979; XXXIX Biennale Nazionale d’Arte città di Milano, Milano, 1984; International Art Exposition, Miami Beach, 1991, 1992; Due atti unici, Firenze, 1998), alla progettazione di libri d’artista (nel 1992, partecipa alla mostra Libro d’artista italiano, organizzata dal Museum of Modern Art di New York) alla realizzazione di videotapes, al lavoro nel campo dell’editoria (illustra il volume Scrittori al volo, per Giunti Gruppo Editoriale, e per il Gruppo Editoriale Fiorentino, la copertina del libro La sindrome di Stendhal). Cura l’immagine per la Campagna contro il fumo, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per la campagna Per non dimenticare Sarajevo, e per Vasto Jazz (Regione Abruzzo). Nel 1999 realizza la sua prima mostra virtuale su Internet, The most beautiful art exhibition in the world.

Le opere di Fabio De Poli si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

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