Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Fabrizio Roberto Gori

Firenze, 1940


Dopo essersi diplomato in Pittura Murale e Decorazione presso l’Istituto d’Arte, riconosce le proprie matrici culturali in quelle della sua città, ritrovando prima, in Giotto e Brunelleschi, poi successivamente, nel Futurismo e nell’Astrattismo Classico, i punti di riferimento dello sviluppo dell’arte fiorentina. Dal 1967 inizia la sua attività artistica con una serie di lavori nati dallo studio dell’ambiente identificandone alcuni segni primari che lo compongono: questa analisi lo porta ad un approfondimento delle sue ricerche che si indirizzano verso l’area costruttivista. Nel 1971 entra in contatto con lo Studio d’Arte Il Moro, partecipa all’organizzazione del collettivo e aderisce al manifesto Nascita di una morfologia costruttiva; nel 1972 espone alla rassegna Verifica in occasione della quale, tutti i componenti del collettivo presentano le loro opere dopo un anno di lavoro in comune; nel 1973 espone alla Mostra alla Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze). Partecipa a tutte le manifestazioni culturali promosse dal gruppo fino al 1988, anno della cessazione dell’attività del collettivo per il quale, cura con Mauro Bini il volume Firenze/Ricerca - Arti Visive. Documenti ed esperienze dal dopoguerra ad oggi; è, inoltre, da annoverare la conferenza, tenuta dall’artista nel 1982, sul tema Un decennio di attività sperimentale nel campo delle arti visive, in occasione della conclusione del ciclo di mostre e dibattiti organizzati dallo Studio d’Arte Il Moro. Dalla metà degli anni Ottanta, è impegnato in numerose collettive inserite, nel proseguo del folto programma culturale perpetrato dallo Studio d’Arte Il Moro, citiamo: nel 1985, Evidenze da: Nascita di una morfologia costruttiva/I percorsi di una ricerca; nel 1986, Linguaggi e ricerche. Proposta di un collettivo; nell’ottobre dello stesso anno partecipa a I segni di Firenze. Arte in vetrina, rassegna promossa dal Centro Commerciale San Pier Maggiore; nel 1987, Una situazione fiorentina, al Centro Culturale Magazine di Prato e all’inaugurazione della nuova sede dello Studio d’Arte Il Moro (Borgo della Stella). Nel 1990, in occasione del centenario della morte di Carlo Lorenzini (Collodi), organizza una mostra commemorativa dal titolo, Omaggio a Pinocchio, dalla quale sviluppa un particolare lavoro di approfondimento realizzando una nuova edizione del libro a forma triangolare e in seguito, una serie di eventi ispirati al celebre burattino: Pinocchieide, al Museo Marino Marini di Firenze, 1991; Pinocchio a nuova vita restituito, Biblioteca Nazionale Centra-le di Firenze, 1992; cura inoltre una installazione illustrativa in occasione della commedia Pinocchio…cha…cha…cha, presso il Teatro di Rifredi, Firenze, 1994.

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