Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

IT | EN | FR |
""

Carlo Guarienti

Treviso, 1923


Originario di Verona, nasce a Treviso nel 1923. Grazie a uno zio che si diletta di scultura e dal quale eredita il forno, all’età di quindici anni scopre la creta e plasma le prime sculture, a venti già disegna e dipinge. Si iscrive alla Facoltà di Medicina di Padova.
Nel 1942 si reca a Firenze, dove realizza le prime incisioni. Nel 1946 torna a Treviso, dove realizza alcune delle opere più importanti della sua prima produzione e studia le antiche tecniche di pittura, in sintonia con la contemporanea ricerca di Giorgio De Chirico che conosce personalmente e frequenta a Roma. Nel 1949 firma, assieme a Pietro Annigoni, Xavier e Antonio Bueno, Gregorio Sciltian, Ciovanni Acci e Alfredo Serri, il Manifesto del gruppo dei  Pittori Moderni della Realtà.
Soggiorna in Spagna e al Prado di Madrid ammira la pittura di Tiziano e Velasquez. Nel 1953 organizza la sua prima mostra personale a Roma presso la galleria L’Obelisco e nello stesso anno espone a Parigi e a Milano. A metà degli anni Cinquanta, stimolato dalla lezione del contemporaneo Arturo Martini, elabora una poetica fantastica e visionaria e nel 1956 viene invitato alla XXVII° Biennale di Venezia e l’anno successivo alla Permanente di Milano.
Nel 1956 si trasferisce definitivamente a Roma, dove inizia a collaborare con la RAI per la realizzazione di numerose scenografie. Qui segue le attività dell’Istituto Centrale di Restauro avviando una lunga sperimentazione su tecniche e materiali alternativi all’olio, come la tempera all’uovo e il caseato di calcio. Amico di Goffredo Parise, Federico Fellini, Dino Buzzati, Alberto Savinio e Giorgio De Chirico, benché fosse immerso nelle atmosfere delle avanguardie novecentesche (la Metafisica e un Surrealismo rivissuto in chiave informale), ha sempre tenuto un rapporto dotto e appassionato con la grande tradizione pittorica. Senza rinunciare al consapevole uso delle tecniche tradizionali, Guarienti è un audace sperimentatore: pittore, scultore, grafico, illustratore, scenografo, non dimentica le sue esperienze nell’ambito del restauro degli affreschi.
Nel 1963 è tra i pittori selezionati per la Prima Antologica degli artisti romani che ha luogo a Roma a Palazzo delle Esposizioni e nel 1965 è chiamato a partecipare alla IX° Quadriennale romana.
Negli anni ’70 Guarienti riprende l’attività di incisore. L’ambito in cui si muove è ormai non solo nazionale, ma europeo e le sue opere trovano una larga diffusione sul mercato internazionale.

Da una iniziale vena metafisica, la sua pittura si è successivamente incentrata sul linguaggio della deformazione espressiva della figura umana, per pervenire, nel corso degli anni Ottanta, ad una nuova forma di irrealtà caratterizzata dalla focalizzazione di oggetti accostati ed immersi in una atmosfera controllata dagli effetti della luce e del colore assoluti protagonisti,  spesso con intrinseci  e articolati significati simbolici. Nel 1998 ha vinto il Premio Masi e nel 2008 il Premio Mantegna, prestigiosi riconoscimenti nell’ambito dell’arte e della cultura venete.

NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere gratuitamente sulla tua email inviti ai nostri eventi, aggiornamenti e novità

Informativa PRIVACY | Se invece vuoi cancellare la tua iscrizione clicca qui