Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Liberia Pini

Firenze, 1929 / Firenze,2012


Interessata da sempre al disegno, Liberia Pini arriva alla pittura attraverso le suggestioni del paesaggio di casa, il medesimo dipinto da Ottone Rosai nella vicina via San Leonardo.

Uno di quei paesaggi verrà accettato nel 1952 all’esposizione Mezzo secolo d’arte toscana allestita in Palazzo Strozzi, mostra che segnerà l’esordio della ventitreenne pittrice fiorentina. L’interesse verso i temi figurativi improntati a un linguaggio espressionista, continuerà fino al 1956, anno del suo ultimo paesaggio già teso verso forme astratte, anche se ancora richiamanti la natura. La frequentazione di Vinicio Berti, artista di punta dell’astrattismo fiorentino conosciuto nel ’50, sarà stimolo alla ricerca che la giovane Liberia intraprenderà, dopo la necessaria assimilazione della nuova grammatica costruttiva astratta, verso strutturalismi non geometrici caratterizzati da una suggestiva trattazione della materia e da poetici assunti del colore.

Tra le sue esposizioni collettive fiorentine sono da segnalare nel ’59 la I Mostra Regionale Artisti Toscani, nel ’61 la II edizione della stessa e le mostre alla Casa della Cultura Majakovskij e alla Casa della Cultura Francesco Ferrucci, dove farà gruppo con Berti, Gallingani, Biliotti, Malenotti. Nel 1965 esporrà all’XI Premio Golfo de la Spezia il suggestivo Tempo d’oggi, tela destinata a rimanere tra i più significativi lavori dell’artista. Dal 1964 al ’66 Pini farà parte del collettivo Segno Rosso, prendendo parte a tutte le manifestazioni artistiche e politiche organizzate dal gruppo. Nel ’67 esporrà al Castello Svevo di Barletta nella mostra Undici pittori fiorentini.

Negli anni Settanta la sua pittura approderà alle “immagini costruttive”, chiare forme astratte di materia penetranti lo spazio che esporrà in mostre collettive assieme a più vecchi lavori: dal Premio Modigliani di Livorno alla Galleria Firenze e nella personale del ’78 alla Galleria Il Moro. Del 1983 è la mostra personale alla Galleria fiorentina Le Muse, e ancora a Firenze (con Accardi, Berti, Castellani, Chiari, Favi, Dorazio, Nigro, Malenotti, Perilli, Schifano, Uncini) all’Arte Auto fiorentina; nell’anno seguente esporrà alla Galleria Il Moro con Berti e Favi. Ancora in mostre collettive organizzate dal comune di Carmignano esporrà nel 1989 con Berti, Favi e Gori, e nel ’91, sul tema di Pinocchio, con Berti, Favi, Gori e Malenotti; ancora nello stesso anno espone alla Galleria AZ.

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