L’arte di Cesar Santos, pittore cubano-americano, nasce a Santa Clara (Cuba) il 10 luglio 1982. Santos studia al Dade College di Miami, dove consegue la laurea in lettere nel 2003. Frequenta in seguito la New World School of the Arts e, poco prima di laurearsi con un Bachelor of Fine Arts, abbandona gli studi per proseguire la sua formazione all'estero e ampliare le sue conoscenze sull'arte antica e moderna internazionale. Nel 2006 completa l'Accademia d'Arte Angel di Firenze. Il lavoro di Santos riflette interpretazioni classiche e moderne all'interno del medesimo dipinto con un realismo e una precisione che rasenta l’immagine fotografica. Le sue influenze spaziano dal Rinascimento, ai Maestri dell'Ottocento fino all'arte contemporanea. Con una tecnica superba, infonde un'armonia tra il naturale e il concettuale per creare opere provocatorie e drammatiche. Tra le mostre personali di Santos merita ricordare "Drawings" alla Waltman Ortega Fine Art di Miami, "Syncretism" alla Eleanor Ettinger Chelsea Gallery di New York e "Beyond Realism" con Oxenberg Fine Arts a Miami. L'artista ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo posto in un concorso del Metropolitan Museum of Art, ed è stato recentemente premiato con il 2013 Miami Dade College Hall of Fame Award in Visual Arts. Il suo lavoro è stato esposto in tutti gli Stati Uniti, Europa, America Latina e Asia, tra cui il Museo Villa Bardini di Firenze e la National Gallery in Costa Rica. Museo d’arte Contemporanea in Palermo, il Museo Beijing in Cina al Chelsea Museo di New York.
A Firenze in maniera educata e rispettosa, arriva in piazza del Carmine e incontra l’arte di Masaccio, con gli spettacolari affreschi della Cappella Brancacci, che lo colpiscono per l' assoluta modernità, per quella ricerca di naturalismo e verismo che entrerà nelle regole dell’arte solo molti secoli più tardi, per quel suo spontaneo e originale interesse per la vita quotidiana che viene inserita con memorabili spaccati di vita, anche in contesti religiosi. Pietro Annigoni, che sicuramente ha raccolto l’eredità di Masaccio e di tutto il Rinascimento toscano, è stato l’artista moderno che ha spinto Santos a usare la copia, eseguita soprattutto con le tecniche del disegno, come mezzo per esercitare e stimolare le proprie capacità artistiche e così, come avveniva nell’antichità, l’Idea, cioè il momento della creazione di un’opera, diventa la fase culminante del processo evolutivo del suo lavoro. Nella bottega, luogo della riflessione personale e del confronto con colleghi e con il pubblico, e della sperimentazione e contaminazione di tecniche, stili e linguaggi, Santos trova il giusto equilibrio per procedere nel suo percorso.
Il ritratto del pittore James appartiene ai Syncretism di Cesar Santos che sono opere nelle quali l’artista fonde forme complesse e divergenti sulla stessa tela. Santos ha realizzato nel 2011 un mostra a New York nella quale ha esposto numerose tele costruite secondo il sincretismo: i grandi maestri quali Michelangelo, Arcimboldo, Vermeer, Munch, Picasso, Klee, sono stati inseriti nei dipinti di Santos in maniera casuale, diventando complementari alla sua arte originale e libera. Un suo amico ritrattato abbraccia la ragazza con l’orecchino di perle, due nudi di toccano il dito come nella Cappella Sistina di Michelangelo, una giovane ragazza dipinge su di un cavalletto l’Estate di Giuseppe Arciboldo, alle spalle di una giovane modella l’Urlo di Much si mostra in tutta la sua profonda drammaticità. Ironia pura, ma anche grande maestria per la perfezione degli equilibri che riesce a costruire. Lo stesso procedimento troviamo anche nel dipinto donato dall’artista al Mac,n James: la precisione e l’attenzione al dettaglio fisico e spirituale, che si nota nel volto e nel busto tatuato di James, si amalgama con la purezza delle linee semplici, libere e spontanee della tela sul cavalletto dove un richiamo all’arte infantile, in più occasioni riconosciuta da artisti quali Klee, Mirò,Kandinsky, consente di andare oltre ogni forma di convenzione culturale, recuperando il proprio spirito creativo.
Il video di Cesar Santos Developing an Art Series appartiene ad un preciso progetto dell’arista di raccontare, attraverso una documentazione filmata, il proprio metodo di lavoro. Mentre mostra i materiali e i soggetti che intende proporre, Santos racconta la sua vita e inserisce immagini di opere di grandi maestri, antichi e moderni, che lo hanno particolarmente impressionati e incuriosito. Mostra i suoi disegni che traggono spunto dalla realtà, ma vengono mescolati con note culturali e sensazioni emotive. Una narrazione vivace, rapida, dinamica che comunica il profondo e severo percorso di ricerca al quale l’artista si è sottoposto per raggiungere quella capacità di assemblare stili e forme per fare dialogare presente e passato.