Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

IT | EN | FR |
""

Seve Sospizio

Perugia, 1908 / Senigallia,1962


Seve Sospizio nasce a Perugia il 12 aprile 1908 da Luigi Sospizio di professione impiegato di origini siciliane e Felicita Lupo. Ultimo di tre fratelli, nei primi anni di vita si trasferisce spesso a causa di impegni di lavoro del padre: già a solo pochi mesi di vita è infatti ad Alessandria, in seguito a Senigallia, poi ad Ancona, in Sicilia e dal 1926 si stabilisce a Firenze, che continua a lasciare per brevi spostamenti per impegni di lavoro, familiari o di salute. .

Nel capoluogo toscano inizia la sua attività artistica nonostante la famiglia lo osteggiasse creandogli anche problemi economici. Mancandogli il sostegno economico della famiglia infatti Sospizio non riesce ad iscriversi all’Accademia o ad altre scuole d’arte, e quindi, da autodidatta, si esercita nel disegno, in particolare nello studio dell’anatomia umana, copiando, i modelli in cera conservati al Museo della Specola. Le sue prime opere note sono della fine degli anni Venti e mostrano una pittura ancora legata allo stile della “macchia”. La prima mostra ufficiale, che lo vede partecipe con tre dipinti, Un mattino alle Cure, Scalpellini in strada assolata, Paesaggio, è quella Sindacale fiorentina del 1934. I temi che l’artista rappresenta prevalentemente sono grandi paesaggi con figure alle quali possono essere riferiti temi sociali o allegorici e autoritratti. Nella primavera del 1942 è presente con due dipinti nella decima sala della XIII Mostra d’arte toscana apertasi a Firenze a Palazzo Strozzi. Durante gli anni della seconda guerra mondiale la sua attività si riduce, esegue comunque un interessante Autoritratto nel 1943 che figura oggi nella raccolta della Galleria degli Uffizi, conservata lungo il Corridoio Vasariano. Nella mostra dell’8 dicembre 1945 realizza una personale alla Galleria Firenze e ottiene un tale successo che il dipinto I guitti viene acquistato per la collezione della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Di salute cagionevole, alterna periodi di intenso lavoro a lunghe pause durante le quali si sposta nelle varie località marine assieme alla sua compagna Lia vendendo i suoi dipinti ad amici e collezionisti che lo apprezzavano e sostenevano economicamente. Muore il 22 giungo 1962 a Senigallia.

NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere gratuitamente sulla tua email inviti ai nostri eventi, aggiornamenti e novità

Informativa PRIVACY | Se invece vuoi cancellare la tua iscrizione clicca qui