Si è formato alla scuola d'arte della città negli anni sessanta quando ancora nelle aule si respirava il sapore arcaico delle botteghe. Successivamente a Firenze studia al Magistero d'Arte di Porta Romana nella sezione "arti grafiche-tecniche dell'incisione", frequentando gli studi di Lucio Venna e Pietro Parigi. All'accademia di belle arti del capoluogo toscano si iscrive ai corsi di pittura di Ugo Capocchini e Fernando Farulli. Nel campo della storia dell'arte frequentando all'ateneo fiorentino i corsi di Alessandro Parronchi e Luigi Baldacci. Ha insegnato disegno dal vero e storia dell'arte; fa parte della redazione del periodico pistoiese di arte e costume "Il Foglio". Ha lavorato alla realizzazione di alcune tempere murali, su commissioni di privati, destinate prevalentemente alla decorazione di interni ed una per esterno in collaborazione con Siliano Simoncini e l'architetto Roberto Brunetti ha progettato la decorazione pittorica di un vasto spazio giochi realizzato dalla Pubblica Amministrazione di Pistoia (cfr. "A.U.", rivista di arredo urbano, anno V, gennaio-marzo 1985). Sue opere sono state utilizzate per reclamizzare prodotti industriali oppure richieste per esemplificare un marchio o per caratterizzare un simbolo come è avvenuto per la Lega Regionale Equitazione Toscana. Nel 1973 tiene una mostra personale a Pistoia alla galleria "il Quadrato", mentre l'anno successivo propone un'antologica di ritratti e figure umane nel circolo culturale "Leonardo da Vinci" sempre nella sua città. Nel 1979 a Verona inaugura una mostra personale alla galleria "Novelli" con presentazione critica di Licisco Magagnato e presenta i suoi caratteristici cavalli nell'ambito della fiera internazionale del cavallo che annualmente si tiene nella città scaligera. A Firenze nel 1980 espone alla galleria "Inquadrature", e l'anno successivo a Roma alla Citibank, nel 1982 inaugura due mostre ispirate al tema del gioco una a Oristano alla galleria civica di Arte contemporanea e l'altra, Toys, alla galleria la Margherita di Roma. Nel 1980 è presente sia alla rassegna internazionale d'arte grafica a Pistoia che alla manifestazione a Montecatini terme (PT) "Grafica atto primario". Nel 1989 ha curato il volume e la relativa mostra 500 libretti di mal'Aria, pubblicati da Arrigo Bugiani. Nel 1990 ha fondato la rivista d'arte e letteratura "Ombrone", per la quale realizza anche una cartella d'incisioni, Ombrocello, intesa a valorizzare la grafica d'arte.
Nel 1992 ha curato il catalogo febbre libraria fra progetto e diletto e ha allestito la mostra grafica d'arte e libro d'artista nelle sedi di Arezzo (1992), Pistoia (1992) e Lugano (1994).
Nel 2006 espone alla galleria di arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze l'intera collezione della rivista da lui fondata "Ombrone". Il 2011 lo vede protagonista con le sue opere su carta in un'esposizione al museo della grafica a Palazzo Lanfranchi a Pisa intitolata Un anno con Pinocchio.
Tra settembre e novembre del 2012 a Palazzo Pretorio di Buggiano (PT) inaugura la mostra il colore del segno.
Il cavallo è un soggetto dominante nella produzione figurativa di Paolo Tesi, che oltre agli oli, agli acquerelli, alle opere grafiche comprende grandi tempere murali realizzate per committenze private.
E' un tema che viene variamente interpretato, con forme realistiche o puramente simboliche che provengono da statue equestri, dai fanti delle carte da gioco e da figure popolari facilmente reperibili nel suo quotidiano. Tutto questo appartiene alla storia che Tesi, fino dalle origini della sua produzione, scopre nella figura del cavallo, che con la sua prontezza e forza fisica e con secoli di iconografica e simbologia, gli permette di essere assunto quale emblema perfettamente idoneo in ogni occasione. Non meraviglia quindi trovare in una cartella dedicata al lavoro due teste di cavallo affiancate con le criniere scosse da un vento sottile che anima i segni e le figure. Le linee sembrano caricate di una vitalità incontenibile e mostrano il temperamento impulsivo, ma molto generoso dell'animale pronto all'aiuto e alla protezione dell'essere umano. Animale fiero, pronto a mettersi a disposizione del proprio padrone, è spesso affiancato a indefessi guerrieri, ma anche a lavoratori che affrontano con sacrificio la quotidianità del loro vivere sempre con dignità e rispetto. Così scrive Umberto Castelli nella presentazione della cartella "... l'occasione di questo anniversario dell'associazione degli industriali pistoiesi ha offerto la possibilità di proporre uno sblocco alla ricerca artistica che ci interessa con l'intervento di undici artisti della provincia di Pistoia, la maggior parte giovani, tutti accreditati insegnanti di accademie e scuole d'arte. Essi hanno interpretato il tema del LAVORO in senso globale...".
P.C.