Esposizioni › Tragitti.
Le esposizioni antecendenti il 2016 si trovano nella sezione EVENTI
Le esposizioni antecendenti il 2016 si trovano nella sezione EVENTI
Dieci artisti contemporanei affrontano percorsi differenti, assolutamente originali sia nella tecnica che nella scelta stilistica, e traducono per immagini il loro personale modo di vivere un viaggio con le difficoltà esistenziali, sociali, storiche, politiche ed economiche del mondo moderno
24 settembre - 31 dicembre 2016
A cura di Paola Cassinelli
Francesco Avesani, Gabriella Bais, Filippo Basetti, Elena Boccini, Giorgio Giotsas, Camilla Pelleri, Angelo Gilberto Perlotto (Gibo), Giuseppe Vigolo, Antonella Zerbinati assieme a Simone, protagonista di un corto Altrove realizzato da Mauro Melgrati e Cesare Cicardini, che racconta il viaggio a Malta di un ragazzo ventiquattrenne che finalmente assapora il piacere della propria indipendenza e si riconosce nella frase “Anche se sono Down sono tante altre cose”, si cimentano in un progetto espositivo che affronta i numerosi tragitti che ognuno di noi è costretto a percorrere nel proprio quotidiano, trasferendo il proprio sentire verso avventure simboliche, astratte, iperrealiste o reali.
Il Museo di arte contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme, si pone come luogo di ricognizione e identificazione delle innumerevoli “linee di vita” che attraversano il nostro tempo e vanno a intrecciarsi e intersecarsi con questa società sempre più variegata e contraddittoria: i tumultuosi Vascelli di Avesani si assopiranno nella Sala d’aspetto delle idee di Basetti, i fantascientifici Girini di Vigolo colloquieranno con le sfumate cornici ricche di ricordi della Zerbinati, i portoni chiusi di Perlotto godranno degli orizzonti della Boccini, le valigie di Giostas guarderanno con simpatia le silenti fotografie della Pelleri, i corpi decadenti della Bais assaporeranno la gioia di vivere di Simone. Ogni opera avrà una storia da raccontare che inevitabilmente si intreccerà con le storie degli altri artisti e con quelle dei visitatori che diventeranno parte integrante del progetto.
La mostra è affiancata da un’ esposizione di dodici acqueforti eseguite da André Masson (Balagny/Oise 1896-Paris 1987) che, seguendo il gusto surrealista e vivendo le recenti ricerche sulla psicanalisi freudiana, illustra l’Odissea di Omero, dove Ulisse, protagonista/simbolo dell’eterna curiosità umana verso l’ignoto, viene descritto attraverso una visione libera dal controllo della razionalità e in pieno contatto con la creatività dell’inconscio.
Il viaggio, fisico, mentale, introspettivo, virtuale, è uno dei temi più diffusi e utilizzati dalla cultura internazionale in ogni secolo. Ulisse rappresenta nell’immaginario il viaggiatore più famoso e disparato che, con precise motivazioni personali, intraprende un percorso fantastico e misterioso, lasciando moglie e figlio alla mercé di impuniti approfittatori, per ricercare una onirica realtà fatta di eventi drammatici, fortemente adrenalinici, che lo condurranno verso la riscoperta di se stesso.
Il viaggio è stato sempre riconosciuto come un momento di contrastanti emozioni: la conoscenza dell’ignoto si contrappone alla sicurezza del noto, la fuga dal quotidiano dissente dalla paura di allontanarsi dai propri affetti, la realtà del giorno si scontra con i fantasmi della notte. Ulisse viaggia sulle sue navi da guerra pronto ad affrontare sirene, ciclopi e maghe, mentre i contemporanei viaggiatori partono con i loro scarni bagagli, colmi di sogni, proiettati verso la ricerca di utopiche speranze.
L’arte, in particolare quella contemporanea, attraverso le sue variegate e molteplici manifestazioni, permette al pubblico di entrare in contatto con una realtà, a volte avulsa dal quotidiano, che conduce al riconoscimento di quei diritti che dovrebbero essere patrimonio essenziale di tutti gli esseri viventi: diritto alla vita, alla libertà, alla dignità, alla possibilità di un futuro; ed è anche questo, oggi, il compito dell’artista.
La mostra, realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e al sostegno delle C.I.R. Food – Divisione Eudania, sarà aperta con il seguente orario:
lunedì, giovedì, venerdì 15.30 - 18.30 (ora solare) 16.00 - 19.00 (ora legale) mercoledì 9.30 – 12.30,sabato e domenica 9.30 - 12.30 15.30 – 18.30 (ora solare) 16.00 – 19.00 (ora legale), chiusa il martedì e 25 dicembre.