Fernando Aguiar, "My friends books"
Fernando Andolcetti, "Dance d'amour et de guerre"
Nanni Balestrini, "Senza titolo"
Mirella Bentivoglio, "Il cuore della consumatrice ubbidiente"
Jean-François Bory, "Annabel 1"
Giuseppe Chiari, "Andantino"
Corrado Costa, "Flipper"
Giovanni Fontana, "Cyclops"
Jiri Kolar, "Senza titolo"
Stelio Maria Martini, "Corpi destri e corpi sinistri"
Eugenio Miccini, "Strano idillio"
Michele Perfetti, "Da segno a segno"
Lamberto Pignotti, "Visibile invisibile"
Gian Paolo Roffi, "Schizografia"
Adriano Spatola, "Iconografia"
Bartolomé Ferrando, "Fuera de la pagina"
Luc Fierens, "Fuori"
Giulia Niccolai, "Poema"
Depliant
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7 marzo - 2 giugno 2015
a cura di Pasquale Fameli
Mostra organizzata da Le Macchine Celibi Soc. Coop., Bologna
Inaugurazione: sabato 7 marzo ore 17.30
L’idea di esporre per la prima volta al Mac,n di Monsummano Terme la collezione di Gian Paolo Roffi, oculatamente conservata presso l’archivio dello Studio Segni & Segni di Bologna, vive di almeno due buone ragioni. In primo luogo, il museo toscano si è dimostrato già altre volte disposto a ospitare eventi riguardanti argomenti simili, quali La parola come immagine e come segno. Firenze: storia di una rivoluzione colta 1960-1980 nel 1999 e Omaggio a Ketty La Rocca nel 2001, entrambi curati da Lucilla Saccà, massima studiosa ed esperta di Poesia Visiva. In secondo luogo, la Collezione Civica “Il Renatico”, conservata nel medesimo museo, annovera anche nomi del fiorentino Gruppo 70, ossia quelli di Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti e della stessa Ketty La Rocca.
La mostra della collezione Roffi non solo completa la rosa di questi nomi, ma estende il raggio della sua campionatura andando al di là dei confini toscani e italiani, mostrando esperimenti verbo-visivi di volta in volta ascritti sotto le etichette di Poesia Visiva, Nuova Scrittura, Poesia Concreta - e poi sonora, fonetica - oppure ricondotti a movimenti quali Lettrismo, Ultra-Lettrismo, e network creativi come Fluxus e Mail Art.
Proprio da quest’ultima pratica, diffusissima tra i poeti visuali, giunge, infatti, la possibilità per ciascuno di loro di realizzare collezioni e raccolte personali: l’economia di mezzi e materiali, unitamente alle dimensioni spesso ridottissime delle singole opere, favorisce infatti l’interscambio tra gli autori, contribuendo oltretutto alla ridefinizione estetica di alcuni tra i principali canali della comunicazione mondiale.
Cento opere di piccolo formato per ottantacinque autori, storici e non, sono quindi esposte al Mac,n a dare prova delle illimitate potenzialità visuali della parola, quelle stesse potenzialità che Gian Paolo Roffi ha testato come autore nel corso degli ultimi trent’anni, senza tuttavia tralasciare la possibilità di raccogliere quelle altrui in una variegata e preziosa collezione.
Pasquale Fameli
La raccolta, proveniente dall’archivio dello Studio Segni & Segni di Gian Paolo Roffi, conta cento lavori di protagonisti di alcuni dei più importanti movimenti di ricerca poetico-visuale sorti nella seconda metà del Novecento e sviluppatisi in ambito internazionale. Troviamo infatti qui rappresentata la Poesia Concreta di Augusto e Haroldo De Campos, Eugen Gomringer, Arrigo Lora Totino e Adriano Spatola; il Lettrismo di Maurice Lemaître; la Poesia Visiva di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti e Stelio Maria Martini; la Nuova Scrittura di Ugo Carrega e Vincenzo Accame; la Poesia Sonora di Bernard Heidsieck e Henry Chopin; le scritture Fluxus di Ben Vautier e Giuseppe Chiari; la Mail Art di György Galántai e Vittore Baroni, e molte altre esperienze affini.
Cento opere per ottantacinque nomi, da quelli storici a quelli più recenti, radunati nell’intenzione di offrire una cospicua campionatura di ricerche condotte sul filo della parola, quella che fugge dalla sua sede convenzionale – la pagina – per spaziare oltre i confini della sola lettura, e mostrarsi nel suo aspetto materiale, farsi ascoltare nella dimensione fonetica oltre il silenzio dell’occhio, incontrare l’immagine in un rapporto sinestetico, diventare essa stessa immagine e testare così le sue infinite potenzialità formali. In questo senso, la scelta delle opere è precisa e rigorosa, allo scopo di rendere evidente quanto accomuna il lavoro di chi si è sempre collocato nelle zone di confine dell’espressione artistica.
Pasquale Fameli
Gian Paolo Roffi
Orari di apertura: lunedì, giovedì, venerdì 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), mercoledì 9.30–12.30, sabato e domenica 9.30-12.30 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), chiuso il martedì e Pasqua.
AUTORI PRESENTI IN MOSTRA
Vincenzo ACCAME, Fernando AGUIAR, Paolo ALBANI, Fernando ANDOLCETTI, Davide ARGNANI, Alain ARIAS-MISSON, Nanni BALESTRINI, Vittore BARONI, Gianfranco BARUCHELLO, Alessandro BENFENATI, Mirella BENTIVOGLIO, Carla BERTOLA, Tomaso BINGA, Julien BLAINE, Irma BLANK, Jean-François BORY, Anna BOSCHI, Antonino BOVE, José A. CACERES, Ugo CARREGA, Luciano CARUSO, Sergio CENA, Giuseppe CHIARI, Henry CHOPIN, Sebastiano CILIBERTO, Cosimo CIMINO, Mario COMMONE, Vitaldo CONTE, Carlo Marcello CONTI, Corrado COSTA, Mauro DAL FIOR, Augusto DE CAMPOS, Haroldo DE CAMPOS, Chiara DIAMANTINI, Marcello DIOTALLEVI, Pablo ECHAURREN, Alberto FAIETTI, Mariapia FANNA RONCORONI, Fernanda FEDI, Bartolomé FERRANDO, Gio FERRI, Luc FIERENS, Giovanni FONTANA, Claudio FRANCIA, Nicola FRANGIONE, György GALANTAI, Gino GINI, Eugen GOMRINGER, Klaus GROH, Elisabetta GUT, Bernard HEIDSIECK, Emilio IGRO’, Jirí KOLAR, Maurice LEMAÎTRE, Arrigo LORA TOTINO, Ruggero MAGGI, Roberto MALQUORI, Lucia MARCUCCI, Stelio Maria MARTINI, Nanni MENETTI, Eugenio MICCINI, Giorgio MOIO, Marianna MONTARULI & Beniamino VIZZINI, Emilio MORANDI, Massimo MORI, Giulia NICCOLAI, Ladislav NOVAK, Maurizio OSTI, Paolo PASETTO, Giancarlo PAVANELLO, Michele PERFETTI, Lamberto PIGNOTTI, Gian Paolo ROFFI, Giovanna SANDRI, SARENCO, Alba SAVOI, Greta SCHOEDL, Adriano SPATOLA, Luigi TOLA, Andrew TOPEL, Jirí VALOCH, Ben VAUTIER, Alberto VITACCHIO, Rodolfo VITONE, William XERRA.
AUTORI DALLA COLLEZIONE CIVICA “IL RENATICO”
Ketty LA ROCCA, Elio MARCHEGIANI, Lucia MARCUCCI, Eugenio MICCINI, Luciano ORI, Lamberto PIGNOTTI, Vittorio TOLU.
Eventi collaterali:
Domenica 24 maggio 2015 – ore 16.30
Laboratorio per bambini e famiglie
Parole che diventano arte: viaggio nella poesia visiva
Visita guidata alle opere esposte seguita da un laboratorio in cui si potrà sperimentare l'uso della parola nel linguaggio figurativo.
Fernando Aguiar, "My friends books"
Fernando Andolcetti, "Dance d'amour et de guerre"
Nanni Balestrini, "Senza titolo"
Mirella Bentivoglio, "Il cuore della consumatrice ubbidiente"
Jean-François Bory, "Annabel 1"
Giuseppe Chiari, "Andantino"
Corrado Costa, "Flipper"
Giovanni Fontana, "Cyclops"
Jiri Kolar, "Senza titolo"
Stelio Maria Martini, "Corpi destri e corpi sinistri"
Eugenio Miccini, "Strano idillio"
Michele Perfetti, "Da segno a segno"
Lamberto Pignotti, "Visibile invisibile"
Gian Paolo Roffi, "Schizografia"
Adriano Spatola, "Iconografia"
Bartolomé Ferrando, "Fuera de la pagina"
Luc Fierens, "Fuori"
Giulia Niccolai, "Poema"
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