Federico Cavallini nasce a Livorno nel 1974. Ha frequentato studi tecnico-industriali e studi in Storia dell'Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa. Si è lauretato in Storia della Critica d'arte con una tesi sui manuali scolastici di Storia dll'Arte adottati nella scuola italiana tra le due guerre mondiali. Tra il 2004 4 il 2008 ha vissuto a Roma e ha lavorato all'interno dello studio dell'artista Fabio Mauri. Nel 2012, insieme ad altri artisti e curatori residenti a Livorno, ha fondato Carico Massimo, uno spazio di produzione artistica con sede in un'antico magazzino portuale a ridosso del porto industriale.
Serie di opere su carta realizzate con i residui raccolti dai filtri delle asciugatrici elettriche delle lavanderie. In questo caso si tratta di una lavanderia a gettoni situata nel centro di Livorno in una delle zone più multietniche della città. Sulla carta restano attaccate così le tracce di persone diverse per estrazione sociale e nazionalità, spesso di passaggio. Tracce formate non solo dalle fibre di tessuto perse dagli indumenti, ma anche bottoni, etichette, scontrini, tutto quello che rimane dimenticato nelle tasche e ancora capelli, residui organici, oggetti di uso quotidiano. L’artista sta preparando una serie di lavori con scarti provenienti dalle lavanderie delle carceri italiane con l’intento di far “evadere” almeno una parte dei detenuti.