Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

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Renato Alessandrini

Empoli (FI), 1919 / Firenze,1991


Figlio del pittore Nello, da questi aveva ricevuto i primi rudimenti del disegno e della pittura, il cui apprendimento era proseguito dal 1931 al ’37 all’Istituto d’Arte di Porta Romana, sezione Arti Grafiche, con i maestri Francesco Chiappelli e Pietro Parigi, con i quali Alessandrini proseguirà dopo il diploma nel Corso Libero di Perfezionamento del successivo biennio. Notato dalla critica alla mostra collettiva de “La Nazione” nel ’40, il giovane Alessandrini si aggiudicherà il concorso per un affresco da eseguire nel salone centrale della Biennale d’Arte di Venezia, di fatto non avvenuto perché con l’entrata in guerra dell’Italia l’artista venne arruolato nel gennaio del ’41 e inviato a Pola, dove gli eventi bellici lo tratterranno fino al fatidico 8 settembre 1943.

Dopo la guerra, Alessandrini insegnò materie artistiche in varie sedi scolastiche e poi stabilmente a Firenze, dove poté avere uno studio nel “palazzo dei pittori” in viale Milton. Tale stabilità dette modo all’artista di riprendere in pieno la sua attività, nella quale ebbe maggior privilegio l’incisione, che maturerà verso un segno più lirico per mezzo del quale, nella crescente attività espositiva, giungeranno i significativi assensi della I Biennale dell’Incisione a Reggio Emilia nel 1951 e quattro anni dopo gli inviti alla VII Quadriennale Nazionale d’Arte a Roma e alla Biennale dell’Incisione Contemporanea a Venezia.

Al di là di tale evoluzione grafica, riguardo la pittura furono questi anni di travaglio, e solo nel ’56 Alessandrini si sentirà pronto a presentarsi al pubblico fiorentino con una mostra alla Galleria L’Indiano. Da allora la sua attività procederà equamente divisa tra grafica e pittura, anche se nell’attività dell’incisore verranno registrati gli eventi espositivi più importanti: nel ’56 a Buenos Aires per la Mostra dell’Incisione Italiana organizzata dalla Calcografia Nazionale di Roma, nel ’57 a Lubiana in una grande mostra organizzata dalla Biennale dell’Incisione di Venezia. Nell’anno successivo l’artista verrà invitato a Roma all’VIII Quadriennale Nazionale d’Arte e poi a Varsavia nell’ambito della Mostra di Grafica Contemporanea organizzata dalla Biennale di Venezia. A tali presenze internazionali si alternano personali di pittura nelle più importanti gallerie fiorentine e toscane e in numerosi concorsi, tra i quali quello internazionale de Il Fiorino di Firenze. Nel 1998 la moglie Maria ha donato un importante corpus delle sue incisioni (dal 1950 al 1990) al Comune di Santa Croce sull’Arno.

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