Mac,n - Museo di arte Contemporanea e del '900

IT | EN | FR |
""

Alvaro Monnini

Firenze, 1922 / Milano,1987


Dopo una prima formazione figurativa, si avvicina al post cubismo, per approdare poi all’astrattismo, in particolar modo alla corrente dell’Astrattismo Classico, che nasce con il Gruppo Arte d’oggi a Firenze, nel 1947. Monnini è uno dei firmatari del Manifesto dell’Astrattismo Classico, redatto da Ermanno Migliorini nel 1950, insieme a V. Berti, B. Brunetti, G. Nativi. Ricordiamo le più importanti esposizioni del gruppo che si svolgono nei due anni precedenti la redazione del manifesto: la Rassegna di Pittura e scultura italo-francese, alla Galleria Firenze, nel marzo 1948; 4 Pittori: Berti, Brunetti, Monnini, Nativi, alla Galleria Vigna Nuova, novembre 1948; 3. Mostra Internazionale Arte d’Oggi, Palazzo Strozzi, giugno 1949.

Nel 1951 realizza la prima personale alla Galleria Numero; sono anni in cui il suo lavoro procede in maniera autonoma e più distaccata dall’attività del gruppo che, con l’esclusione dalla Biennale di Venezia, conclude l’esperienza di Arte d’Oggi sottoscrivendo la dichiarazione Fine dell’Astrattismo Classico (Firenze, 20-30 giugno 1950). Monnini lavora isolato fino al 1955: applicando la ricerca artistica alle diverse realizzazioni di ambito artigianale (dalla ceramica a i tessuti) intraprende con la moglie, Nicol de Palma, una collaborazione con l’atelier di moda dello stilista fiorentino Emilio Pucci e continua a sviluppare la sua pittura in modo autonomo, esponendo i lavori di questo periodo, in una personale alla Galleria La Cittadella ad Ascona (Svizzera), 1955 e alla Galleria La Strozzina (Firenze), in una mostra che vede riuniti gli ex-compagni di Arte d’Oggi.

Dal 1963 vive e lavora a Milano, dove si avvicina ad esperienze artistiche informali. Negli anni Settanta, il suo lavoro culmina in un genere artistico definito astratto-surreale, basato su un linguaggio delle forme evocative, di cui l’esempio massimo è la mostra del 1970 intitolata I Demoni alla Galleria Shubert di Milano. Dal 1979 è docente di Teoria della Forma, Teoria del Colore e Geometri Descrittiva, presso l’Istituto Politecnico Internazionale – Centro superiore di Architettura e Design – di Milano. In questo periodo l’artista è particolarmente interessato al design e all’architettura realizza: coordinati di rivestimenti per pareti e pavimenti e un allestimento per una sala riunioni alla Snam Progetti di Assago a Milano.

Gli anni Ottanta concludono il suo percorso artistico che ora volge verso una sorta di “ritorno alle origini”, ossia una riscoperta dell’ordine e del rigore geometrico che si sviluppa in uno spazio mutante: si tratta di costruzioni di solidi che mutano aspetto a seconda del punto di vista e di come vengono percepite dallo spettatore

Le sue opere fanno parte delle seguenti collezioni: Civica Galleria D’Arte Moderna, (esposizione permanente), Gallarate; Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze; Ca’ Pesaro, (esposizione permanente), Venezia; Palazzo Reale-Cimac (esposizione permanente), Milano; Galleria D’Arte Moderna di Palazzo Pitti, (esposizione permanente), Firenze.

NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere gratuitamente sulla tua email inviti ai nostri eventi, aggiornamenti e novità

Informativa PRIVACY | Se invece vuoi cancellare la tua iscrizione clicca qui